VI Congresso della Società Italiana delle Storiche

Sito del VI Congresso della Società Italiana delle Storiche

Programma delle Giornate

Elenco dei panel

 

Si segnala in particolare:

Tra professionalizzazione e internazionalizzazione.
L’affermazione del servizio sociale nell’Italia del secondo dopoguerra

15 febbraio 2013
PADOVA
3° sessione
8:45 – 10:45

Aula STO3
DiSSGeA II piano

 

Coordinatrice Nica La Banca - Scuola Universitaria per Mediatori Linguistici

Il disagio provocato dalla guerra, da un lato, e i condizionamenti internazionali, dall’altro, sollecitarono, negli anni a ridosso del secondo conflitto mondiale, la necessità di ridefinire il mondo assistenziale italiano quale strumento per la realizzazione di una società democratica e giusta. Tra la fitta serie di programmi ed interventi, tanto peculiari ed innovativi quanto poco frequentati dalla storiografia, si inserisce lo sviluppo della cultura del Servizio sociale. Tale cultura era legata alla necessità di creare un corpo professionale che, opportunamente reclutato e formato, mirasse alla realizzazione dell’assistenza in un quadro di diritti sociali. Il panel affronta una prima riflessione sullo sviluppo di questa professione in cui donne molto diverse tra loro – per provenienza, formazione e convinzioni politico-religiose – hanno proficuamente interagito e collaborato, hanno creduto e investito nella formazione, hanno fatto tesoro degli insegnamenti di esperti/e stranieri/e.

Discussant Elisabetta Vezzosi - Università di Trieste

 

Nica La Banca, Istituito Nazionale di Storia della Liberazione in Italia
Welfare professionale. L’esperienza dell’UNRRA nel quadro dell’affermazione del servizio sociale italiano.

L’intervento focalizza il contributo, lo stimolo e il condizionamento che il Servizio sociale italiano ricevette dal primo confronto con il “welfare professionale” della missione italiana dell’United Relief and Administration Program (UNRRA) e in particolare con la sua componente femminile.


Marilena Dellavalle, Università di Torino
La nascita del Servizio Sociale italiano nell’esperienza filantropica e resistenziale.
Si propongono in chiave biografica esperienze di professionalizzazione nell’ambito del femminismo pratico e nella lotta di Liberazione, insistendo su Paolina Tarugi, per il suo attraversare diversi contesti politico-ideologici, in rapporto ad altre figure femminili significative nel servizio sociale

 

Rita Cutini, Università di Roma Tre
L’assistenza e le protagoniste femminili del secondo dopoguerra. Odile Vallin e la Scuola Pratica di Servizio Sociale di Milano. 1944-1950.
Nella Milano occupata dai nazisti, su iniziativa di Odile Vallin, fu avviato un corso clandestino di servizio sociale. Fonti d’archivio, testimonianze inedite e documenti permettono, oggi, di illustrare il fermento sociale e l’impegno civile che vide un attivo ed inedito protagonismo femminile.


Deborah Bolognesi, Fondazione Isabella Seràgnoli
Impegno Sociale e Sviluppo di Comunità: il contributo di Angela Zucconi alla ricostruzione del tessuto sociale e civile nell’Italia postbellica.

Il contributo analizza il ruolo di Angela Zucconi negli interventi di Ricostruzione postbellica e nelle attività della scuola CEPAS di Roma con un focus sul ruolo della direttrice nel promuovere i piani di sviluppo secondo la logica di comunità che consideri fattori civili, sociali ed economici.